L’Argentina non se la passa benissimo. Da tempo circolano voci su un’inflazione reale di molto superiore al 10-12% dichiarato. E adesso cresce l’ipotesi di un nuovo fallimento per il debito di Buenos Aires, dopo che la Corte Suprema Usa ha respinto il ricorso del Paese sulla sentenza del tribunale di Ny che ordinava Buenos Aires di pagare 1,3 miliardi di dollari ai fondi hedge che non avevano aderito al concambi sul debito. Il differenziale con i titoli di Stato Usa balza di 60 punti a quota 800. In deciso rialzo anche i Cds (che misurano il rischio paese) a 1788. Nella sua difesa l’Argentina aveva parlato di rischio di nuovo default in caso di pagamento.
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