A una settimana dal voto Beppe Grillo non cambia affatto idea. Anzi, rilancia la dose. Oggi è sulle pagine del New York Times e della Bid am Sonntag tedesca. I temi chiave sono il referendum sull'euro e la rinegoziazione del debito dell'Italia, oltra alla lotta alla casta da estirpare.
Secondo il New York Times Grillo non è "più solo un giullare" ma è il "pungolo" della politica italiana che "ora ha nelle sue mani il destino dell'Ialia e, in certa misura, dell'intera
Europa". Secondo Grillo sarebbe "inammissibile" garantire la stabilità di un qualsiasi governo italiano. "Srebbe come se
Napoleone avesse fatto un patto con Wellington" (e lo dice indossando una
t-shirt con l'immagine del mahatma Gandhi).
Al quotidiano tedesco spiega: «Sono un convinto europeo. Sono per una votazione on-line sull'euro, voglio un'Europa unita che sia moderna, parli una lingua comune e non undici diverse come nel Parlamento europeo».
Se fossi premier «farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse.
Al New York Times Grillo indica che il suo obiettivo è sbarazzarsi di un sistema che "ha disintegrato il paese" e
costruire "qualcosa di nuovo" . "Se vogliamo cambiare ogni cosa e dare il potere
il mano alle persone per bene bisogna che la classe politica sia mandata a casa
immediatamente".