Fitch non ci sta dopo il rinvio a giudizio della procura di Trani (così come per Standarnd and Poor's) con l'ipotesi di reato di manipolazione del mercato continuata e pluriaggravata nell'ambito delle oscillazioni di Borsa ritenute anomale tra il 2010 e il 2012.
L'agenzia statunitense – che Moody's e S&Poor's controlla il 90% del mercato dei rating – ha deciso di limitare le attività in Italia sospendendo "tutte le teleconferenze, conferenze e eventi simili in Italia, così come i colloqui con investitori o giornalisti". Una sorta di black out informativo quindi.
Al momento nessuna reazione sui mercati. Lo spread tra BTp e Bund resta sotto i 360 punti. La notizia, tuttavia, potrebbe avere – secondo gli analisti di Ig – effetti negativi: "Riteniamo che ci potrebbe essere un aumento delle tensioni sul debito italiano dopo la decisione dell'agenzia di rating Fitch di limitare le comunicazioni sull'Italia. La scelta è stata presa dopo la richiesta di rinvio a giudizio per due dirigenti da parte della Procura di Trani. Fitch limiterà le comunicazioni sull'Italia, pubblicando solamente i report ufficiali relativi al giudizio sulle emissioni ma sospendendo i commenti sul debito ai media, le conferenze e gli eventi nel nostro paese. L'agenzia chiede adeguate assicurazioni che non si possa ripetere un'altra inchiesta infondata sul proprio lavoro. Se non dovessero arrivare tali assicurazioni Fitch potrebbe chiudere le attività in Italia. Reputiamo che tale evento avrebbe ripercussioni fortemente negative sul nostro mercato obbligazionario che senza la valutazione delle agenzie di rating evidenzierebbe un pesante calo dei volumi, soprattutto da parte della clientela retail e istituzionale estera".