Fitch ha annunciato di aver declassato il rating sull'Ungheria di un gradino, a '"BB+" ora dal precedente "BBB-", mantenendo prospettive negative sul Paese che possono preludere ad altri tagli. Adesso il Paese è ufficialmente uscito dalla categoria di "investment grade" per finire in quella "junk", o "spazzatura". Una decisione che «riflette l'ulteriore deterioramento della posizione di bilancio del paese, delle sue condizioni di rifinanziamento e delle prospettive economiche». E questo «in parte a causa di politiche non ortodosse che stanno minando la fiducia degli investitori internazionali e compromettendo la possibilità» di un nuovo accordo di aiuti con Ue e Fmi, afferma Fitch con un comunicato.
L'agenzia si riferisce alla decisione del nuovo governo guidato da Victor Orban di dare l'ok a una legge costituzionale approvata dal Parlamento che svincola la Banca centrale ungherese dal controllo della Banca centrale europea, violando quanto previsto dal Trattato di Lisbona che sposta la sovranità delle banche centrali dei Paesi dell'Ue verso l'istituto di Francoforte.
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