I mutui al 100%, quelli che finanziano l’intero importo del valore di perizia, resistono alla contrazione del credito. Seppur si contano sul palmo di una mano ci sono ancora degli istituti, infatti, che non hanno abbandonato il “mutuo integrale”. Prodotti tendenzialmente più cari di 20-30 punti base rispetto ai mutui con un loan to value (il rapporto tra valore del prestito e dell'immobile) inferiore all’80%, ma che consentono anche a chi è a corto di liquidità di accedere a un finanziamento ipotecario.
Ci sono poi istituti, come Veneto Banca, che rilanciano finanziando fino al 120%. Il prodotto in questione, “Mutuo Trasgressivo”, è stato introdotto nel 2004 e da allora non ha avuto interruzioni. “Crediamo molto in questo prodotto. Lo dimostra il fatto che nel primo trimestre 2010 solo il 5% dei mutui erogati in Italia ha superato l’80% del valore di perizia dell’immobile, mentre i nostri flussi si sono attestati sul 19,6% – spiega Riccardo De Fonzo, responsabile direzione mercato Italia di Veneto Banca holding -. L’idea è aiutare il cliente a sostenere le altre spese correlate all’acquisto dell’abitazione”. Gli spread per i mutui variabili (agganciati all’Euribor a 6 mesi) oscillano dall’1,6% (per i mutui con durata fino a 10 anni) all’1,95% (fino a 30 anni). Per chi opta per il tasso fisso il range è 1,6-2%.
Nel bouquet c’è anche CreaCasa, società del Gruppo Credem, che estende al 100% la linea dei propri mutui, sia a tasso fisso che variabile (agganciato all’Euribor a 3 mesi). “C’è una forte richiesta di mutui ad alto loan to value – spiega il direttore generale Lorenzo Montanari -. Circa il 50% dei mutui che abbiamo erogato negli ultimi mesi sono, infatti, per importi superiori all’80% del valore periziato. Gli spread vanno dall’1,45 all’1,65%. La differenza dipende dal rating del cliente. Fra questi ci sono sia giovani meno abbienti che autonomi e professionisti”.
In campo c’è anche Intesa Sanpaolo con la linea Domus (Fisso, Variabile, Giovani) con cui eroga finanziamenti al 100% per durate fino a 40 anni e importi fino a 300mila euro (250mila euro per la linea Giovani). Per il calcolo dei mutui a tasso variabile si parte dall’Euribor 1 mese, a cui bisogna aggiungere uno spread del 2% (durate 15-20 anni) e del 2,1% (25-30 anni). È possibile sospendere il pagamento fino a sei rate, dopo le prime 24 mensilità. L’offerta 100% di Banca popolare di Bari è strutturata per importi a 300mila euro, con spread che partono dall’1,35 e arrivano all’1,8%.
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 5 giugno 2010
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