DOMENICA 6 SETTEMBRE 2008: Il Tesoro Usa decide il commissariamento delle agenzie federali Fannie Mae e Freddie Mac, i due più importanti intermediari nel campo di prestiti ipotecari con in pancia un monte titoli di 5.300 miliardi di dollari. Si tratta di una sorta di nazionalizzazione. Il valore dell’operazione di salvataggio è di circa 200 miliardi di dollari.
DOMENICA 14: L’amministrazione americana lascia fallire Lehman brothers, il maggiore crac della storia (639 miliardi di debito). Nello stessa giornata, Merrill Lynch viene acquistata da Bank of America. Con il fallimento di Lehman, l’acquisizione di Merrill e quella di Bear Stearns da parte di JpMorgan del marzo scorso, sopravvivono alla crisi subprime solo due banche di investimento indipendenti: Goldman Sachs e Morgan Stanley.
MERCOLEDI 17: La Federal reserve, con un intervento senza precedenti, concede un prestito da 85 miliardi ad Aig, il colosso assicurativo alla ricerca disperata di capitali per la sopravvivenza. La società passa sotto il controllo (79,9%) del Governo.
GIOVEDI’ 18: Il ministro del Tesoro Usa, Henry Paulson, e la Federal Reserve guidata da Ben Bernanke annunciano un maxi-piano di salvataggio per le banche e le public companies travolte dalla crisi del credito. Secondo quanto previsto dal piano gli asset non liquidi presenti in misura massiccia nei bilanci delle banche dovrebbero essere trasferiti in un fondo speciale a carico del governo per essere ceduti sul mercato in un secondo tempo. Secondo le prime stime l’operazione potrebbe costare tra i 2 e i 3mila miliardi di dollari. Il progetto sarebbe molto simile alle misure adottate negli anni ‘80 per risolvere la crisi delle casse di risparmio. All’epoca venne creata una struttura, chiamata Resolution trust corporation (Rtc), che raccolse i titoli delle istituzioni fallite.
VENERDI’ 19: La Sec (la Consob americana) mette al bando temporaneamente, fino al 2 ottobre, le vendite allo scoperto su 799 titoli di società finanziarie. Il divieto ha effetto immediato e segue la mossa presa ieri dalle autorità regolatorie britanniche che hanno sospeso le vendite allo scoperto di titoli finanziari.
VENERDI 19: Il Tesoro degli Stati Uniti annuncia l’istituzione di un fondo di garanzia da 50 miliardi di dollari per i fondi monetari.
VENERDI’ 19: Le Borse accolgono con entusiasmo il flusso di notizie a sostegno dei mercati (a cui vanno aggiunte operazioni di rifinanziamento delle banche centrali per un controvalore di oltre 300 miliardi di dollari) con rimbalzi poderosi. Piazza Affari chiude le contrattazioni con un rialzo dell’ 8,62%, segnando la migliore progressione giornaliera degli ultimi 10 anni e annullando parte delle perdite accumulate nell’ultimo anno (-31%).
SETTEMBRE 2008: L’insieme di manovre messe in atto dalle istituzioni riflettono un dinamismo e una capacità interventista senza precedenti. E segnano il collasso dell’ideologia liberista. Implode il lassaiz-faire.