Tra le alternative, per chi decide di temporeggiare in attesa di fasi meno turbolente, spuntano anche i pronti contro termine: contratti con cui un venditore cede un certo numero di titoli (pronti) e si impegna a riacquistarne uguale quantità a un prezzo e ad una data (termine) predeterminati. I rendimenti netti (si veda tabella) raggiungono il 4 per cento. «Se l’orizzonte è di oltre un anno preferirei i CcT – conclude Nunziata -. Per periodi più brevi, e se non ci sono commissioni, potrebbero convenire i pronti contro termine».
Pronti contro termine |
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Banca/ |
Durata |
Tasso |
Importo su cui viene applicato il tasso (in euro) |
Fineco/ |
1, 2, |
3,33 |
fino a 99mila, minimo 1.000 |
3,5 |
da 100mila in su, min. 1.000 |
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Iwpower turbo |
1 mese |
3,25 |
multipli di 1000, |
3 mesi |
3,55 |
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6 mesi |
3,75 |
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UniCredit/ |
1, 2, |
3,4 |
da 5mila a 99.999 |
3,7 |
da 100mila a 149.999 |
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4 |
da 150mila in su |
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Banca Sella/ |
3 mesi |
3,61 |
minimo 250mila |
6 mesi |
3,73 |
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12 mesi |
3,96 |
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Intesa Sanp./pct |
1, 2, 3, |
mercato |
personalizzato |
(*) i tassi sono al netto della ritenuta del 27%, anziché del 12,5% prevista per i pronti contro termine – (**) mercato over the counter (non regolamentato) dei pronti contro termine – |