Ecco un esempio, sulla base di un mutuo di 150mila euro al tasso del 5,5 per cento.
Durata (anni) | Rata mensile | Interessi passivi totali |
20 | 1.032 € | 97.639 € |
25 | 921 € | 126.339 € |
30 | 852 € | 156.606 € |
40 | 774 € | 221.355 € |
Questa proiezione fa riferimento all’ipotesi in cui il tasso applicato sia il medesimo per le varie durate. In realtà, in molti casi, non è così perché tendenzialmente, maggiore è la durata, più alto è anche il tasso di interesse applicato dagli intermediari finanziari.
Il dato si evince anche dal confronto dei prodotti più competitivi oggi sul mercato. Ad esempio, nell’ipotesi di un mutuo di 200mila euro da rimborsare in 30 anni, il tasso fisso offerto da “Mutuo Spensierato” di Bnl è del 5,85%, l’isc (indicatore sintetico di costo) è del 6,1%, corrispondenti a una rata mensile di 1.179 euro. Ampliando la durata a 40 anni con lo stesso istituto, la rata scende a 1.121 euro. In questo modo si risparmiano 58 euro al mese, a fronte dei quali, però, il mutuatario versa una quota aggiuntiva di interessi di 113.520 euro.
Non mancano, inoltre, i casi in cui ricorrendo a un mutuo a 40 anni, oltre a maggiori interessi, si paga addirittura una rata più alta rispetto a quella di un piano trentennale. La soluzione a tasso variabile a 40 anni di UniCredit Banca per la casa prevede una rata da 1.118 euro (tasso nominale 6,13%, isc 6,40%), più cara rispetto ai 1.077,31 euro richiesti da Ing direct per un mutuo a 30 anni (tasso nominale 5,03%, isc 5,15%) che comporta, rispetto alla proposta di Banca per la casa, un monte interessi inferiori di 149mila euro.