Nel secondo semestre del 2007 i mutui a tasso fisso continuano a conquistare terreno tra gli italiani. Scossi dall’andamento schizofrenico dell’Euribor e dal rincaro dei finanziamenti a tasso variabile in corso, la maggior parte degli italiani che si accingono a chiedere un prestito ipotecario sposano la soluzione a tasso fisso. Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio MutuiOnline.it, il 76,3% delle richieste di nuovi mutui è stata effettuata a tasso fisso. Mentre quelle a tasso variabile sono scese dal 26,8% del primo semestre all’attuale 21,4 per cento.
Ecco le migliori offerte in questo momento:
Leggendo le migliori offerte si possono fare queste considerazioni:
1) Per le durate brevi (10 anni) stiamo assistendo a un testacoda (i tassi a breve sintetizzati nell’Euribor hanno superato quelli a lunga espressi dall’Irs);
2) L’Euribor a 1 e 3 mesi così alto (4,93 e e 4,946 nelle rilevazioni odierne) è impennato a premio rispetto al tasso ufficiale (4%) per fattori esogeni (la crisi della liquidità) che, a detta degli esperti, dovrebbero rientrare nel giro di qualche trimestre. Essendo pertanto il mutuo una scelta prevalentemente orientata sul lungo periodo, quest’anomalia di breve non dovrebbe spaventare i sostenitori del tasso variabile che dai 15 anni in poi si rivela comunque (in partenza) meno esoso del fisso;
3) per le durate lunghe (35 anni) oggi nella migliore delle ipotesi si stoppa il fisso oltre il 6%, un valore quindi moderatamente alto;
4) chi ha un reddito fisso ed è stretto con la rata potrebbe aspettare tempi migliori per chiedere un mutuo o comunque dovrebbe fare molta attenzione a scegliere un variabile considerato che l’effetto subprime (che si ripercuote sull’euribor) non è del tutto rientrato.
(Radiocor-24 minuti)