Una volta chiare le cause, investitori e risparmiatori sono in cerca di quantificare gli effetti della crisi dei mutui subprime (quanti miliardi andranno persi e per quanto durerà la bufera).
A questo proposito segnalo l’intervista al segretario del Tesoro americano, Henry Paulson, pubblicata oggi a pagina 21 de La Stampa. L’argomento è la crisi di liquidità innescata dai mutui ninja, quelli rivolti alla categoria dei “No Income, No Job or Assets” (in italiano: uno che non ha un lavoro, né un reddito né un patrimonio").
Paulson spiega: "Le difficoltà attuali non sono state causate da problemi dell’economia reale, ma dall’eccesso di prestiti indisciplinati, che sono stati resi possibili proprio dalla grande liquidità e dalla forza dell’economia. Adesso ci vorrà un po’ per uscire dalla crisi. Più tempo in certi mercati che in altri. In alcuni mercati del credito stiamo già assistendo a un miglioramento. Invece richiederà più tempo il mercato dei mutui "subprime", che continuerà a languire per 18 o 24 mesi".
Si tratta di una stima importante. Adesso restiamo in attesa di altri numeri e previsioni (le banche stanno comunicando le ripettive esposizioni via via con le trimestrali). Invito pertanto i lettori/risparmiatori di questo blog a segnalare spunti e articoli in modo tale da tracciare un quadro chiaro e completo della crisi.