In questo post vorrei evidenziare un’asimmetria che riguarda l’Euribor, il parametro europeo a cui va aggiunto lo spread (percentuale di guadagno dell’istituto erogante). Così, leggiamo spesso che il tasso applicato su tal mutuo variabile è dato dalla somma dell’Euribor (a 1,3,6 0 12 mesi) + uno spread, per fare un esempio, dell0 0,9%.
Lo spread determina in sostanza il prezzo al dettaglio del credito. L’Euribor, invece, quello all’ingrosso (vale a dire quanto le banche spendono per chiedere prestiti interbancari).
Lo spread però dovrebbe in teoria essere applicato sull’Euribor corrispondente alla frequenza della rata. Nel senso che, se pago una rata mensile, l’Euribor di riferimento dovrebbe essere quello a un mese. E così via.
Tuttavia, non sempre le banche applicano questa regola. Come evidenzia questa tabella:
Banca | Euribor a cui si aggancia lo spread |
Ing direct | 1 mese |
Banca agricola mantovana | 1 mese |
Unicredit banca per la casa | 3 mesi |
Cariparma | 1 mese |
Ge Money Bank | 3 mesi |
Banca carige | 3 mesi |
Mcquarie Bank | 3 mesi |
Bancapulia | 3 mesi |
Banca Toscana | 6 mesi |
Banca popolare italiana | 3 mesi |
Intesa Sanpaolo | 1 mese |
Bnl | 1 mese |
Banca di Roma | 1 mese |
Essendo in questa fase (di rialzo dei tassi) gli Euribor a 3, 6 e 12 mesi più cari rispetto a quello a un mese, il tasso che paga un soggetto che ha stipulato un mutuo a tasso variabile agganciato a un euribor più alto di un mese è quindi più alto.
Ecco qui, a quanto viaggiano questa mattina i tassi euribor
360/365 | 365/365 | |
1 Settimana | 4,079 | 4,136 |
2 Settimane | 4,085 | 4,142 |
3 Settimane | 4,09 | 4,147 |
1 Mese | 4,105 | 4,162 |
2 Mesi | 4,203 | 4,261 |
3 Mesi | 4,281 | 4,34 |
4 Mesi | 4,313 | 4,373 |
5 Mesi | 4,355 | 4,415 |
6 Mesi | 4,394 | 4,455 |
7 Mesi | 4,433 | 4,495 |
8 Mesi | 4,463 | 4,525 |
9 Mesi | 4,495 | 4,557 |
10 Mesi | 4,515 | 4,578 |
11 Mesi | 4,544 | 4,607 |
1 Anno | 4,565 | 4,628 |
Per cui, anche l’Euribor, quando si stipula un mutuo è un parametro importante da considerare.